Giornata mondiale dell’AIDS 2018: Come le donne guidano la ricerca per trovare un vaccino per l’HIV
Esattamente 30 anni fa, si è celebrata la prima giornata mondiale dell’AIDS. Nel corso degli ultimi tre decenni, il mondo ha fatto incredibili progressi nella lotta contro l’HIV. Ma c’è ancora una cosa che non riusciamo a raggiungere: il “santo Graal” della prevenzione per l’HIV, ovvero un vaccino preventivo.
Grazie alla mobilizzazione globale delle comunità, dei governi, delle organizzazioni filantropiche e del settore privato, tutti impegnati nella lotta contro l’HIV, il mondo ha fatto enormi passi in avanti, sviluppando una combinazione di trattamenti efficaci e strategie di prevenzione.
Dal picco della crisi dell’HIV nei primi anni 2000, l’insorgere di nuove infezioni HIV è stato ridotto circa del 40 percento.
L’accesso globale a trattamenti efficaci è stato drasticamente ampliato, con oltre 20 milioni di persone (cioè oltre la metà di coloro che convivono con il virus) che ora possono beneficiare della terapia antiretrovirale. Come risultato parziale, i decessi annuali correlati all’AIDS sono diminuiti di quasi la metà.
Sì, nonostante questi importanti progressi, l’HIV rimane una delle principali minacce globali per la salute del nostro tempo. Nel 2017, l’UNAIDS ha stimato che nel mondo quasi 37 milioni di persone erano affette da HIV e 1 milione di persone sono morte a causa dell’AIDS.
Forse la cosa più allarmante per una malattia preventivabile: nel 2017, si sono registrati 1,8 milioni di nuovi casi di persone affette da HIV.
Per una serie di motivi socioeconomici e biologici, le donne sono sempre state più vulnerabili all’infezione da HIV, in particolare nei paesi in via di sviluppo in cui le epidemie colpiscono più rapidamente.
Secondo l’UNAIDS, ogni settimana circa 7.000 giovani donne, dai 15 ai 24 anni di età, contraggono l’infezione da HIV. Nell’Africa sub-sahariana, tre nuove infezioni su quattro tra gli adolescenti dai 15 ai 19 anni di età colpiscono una donna e le giovani donne dai 15 ai 24 anni di età hanno il doppio della probabilità di convivere con l’HIV rispetto ad un uomo.
Le donne possono essere più a rischio di HIV, ma ciò non vuol dire che siano inermi. Infatti, oggi le donne guidano la ricerca per trovare un vaccino preventivo contro questa malattia.
Stiamo parlando di Imbokodo. Lo studio Imbokodo serve a stabilire se il vaccino sperimentale a mosaico di Janssen è sicuro e in grado di ridurre l’infezione da HIV in 2.600 donne dai 18 ai 35 anni di età nella regione meridionale dell’Africa.
Il team sui vaccini HIV di Janssen incontra il personale
e i partner dello studio Imbokodo in Sudafrica.
Esattamente un anno fa, nel 2017, Janssen e i suoi partner hanno lanciato Imbokodo in Sudafrica. Oggi lo studio è in corso anche in altri quattro paesi: Zimbabwe, Zambia, Malawi e Mozambico.
“Imbokodo”, termine Zulu che significa roccia, fa parte di un proverbio molto conosciuto in Sudafrica che fa riferimento alla forza delle donne e alla loro importanza nelle comunità.
A partire da novembre 2018, più di 1.000 donne sono state arruolate in questo studio. Senza la partecipazione di queste donne, non potremo mai sapere se il nostro vaccino funziona. Ma, grazie a loro, entro il 2021 potremo scoprire se il nostro vaccino è efficace.
Tuttavia, il ruolo delle donne in Imbokodo non finisce qui. Infatti, la maggior parte degli operatori sanitari che stanno conducendo la sperimentazione nei siti di sperimentazione clinica Imbokodo in tutta l’Africa meridionale sono donne. Hanno dato il via alla sperimentazione, aiutando ad arruolare i volontari allo studio e sono entrate nelle comunità locali per aumentare la consapevolezza dello studio e dei suoi obiettivi.
Per maggiori informazioni, guarda il video riportato sotto.
E alcuni dei partner più importanti nell’implementazione di Imbokodo sono guidati da donne, come la professoressa Glenda Gray, Amministratore delegato e Presidente del South African Medical Research Council.
Ovviamente, in questo sforzo per trovare un vaccino per l’HIV, stiamo collaborando anche con migliaia di uomini! È un incredibile impegno di squadra. Ma le donne di Imbokodo stanno mostrando una vera leadership e, nel corso di questa Giornata mondiale dell’AIDS 2018, vogliamo rendere loro onore.
Non capita tutti i giorni di provare a sconfiggere un’epidemia globale. Ma insieme ai nostri partner, siamo sicuri di poter trovare un vaccino preventivo per l’HIV nel corso della nostra vita e magari potremo finalmente fermare per sempre l’HIV.
[1] The Global Fund. HIV and AIDS. Disponibile alla pagina: https://www.theglobalfund.org/en/hivaids/ Ultimo accesso: maggio 2018.
[1] WHO. HIV / AIDS Factsheet. Disponibile alla pagina: http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs360/en/ Ultimo accesso: febbraio 2018.
[1] http://www.unaids.org/en/resources/fact-sheet