Celebrazione del mese della prevenzione del cancro del polmone 2020
Il mese della prevenzione del cancro del polmone ci offre l’opportunità di fermarci e valutare il modo in cui affrontiamo questa malattia complessa e mortale. Dobbiamo chiederci continuamente: in che modo possiamo servire al meglio i pazienti affetti dal cancro del polmone?
La domanda è tutt’altro che astratta. Tragicamente, il cancro del polmone ha il più alto tasso di mortalità di tutti i cancri. In tutto il mondo a circa 2,1 milioni di persone sarà diagnosticato il cancro del polmone quest’anno e 1,8 milioni moriranno. Questo è un numero davvero troppo elevato di persone. Abbiamo molto margine e bisogno di migliorare.
Come ricercatrice concentrata su questa malattia, penso che dobbiamo affrontare la prevenzione e l’intercettazione, oltre al trattamento. Quando si tratta di prevenzione, smettere di fumare è fondamentale e molte società sono riuscite ad ottenere con successo una diminuzione dei tassi di fumo negli ultimi anni. Ma dobbiamo affrontare anche il rilevamento. Purtroppo, quando la maggior parte dei pazienti scopre di avere il cancro del polmone, la malattia è già progredita in una fase meno curabile. Il nostro obiettivo deve essere individuare e intercettare prima il cancro del polmone, quando pensiamo che sia più facile trattarlo e quando possiamo migliorare con fiducia i tassi di sopravvivenza.
Ho dedicato la mia carriera a cercare nuovi trattamenti e sono ottimista sull’evoluzione oltre la chemioterapia e le radiazioni man mano che capiamo meglio la biologia, i meccanismi e le mutazioni che stanno alla base del cancro del polmone. In Janssen, stiamo creando dei trattamenti immuno-oncologici che “educano” il sistema immunitario a intercettare e attaccare la malattia. Stiamo sviluppando delle terapie mirate per fattori specifici del cancro del polmone. Stiamo facendo progredire nuove generazioni di farmaci che reagiscono quando i tumori sviluppano resistenza ai trattamenti attuali. E stiamo combinando delle terapie in base alle esigenze dei singoli pazienti.
Poiché alcuni pazienti hanno sia una mutazione del fattore nota che un meccanismo di resistenza noto, stiamo persino sviluppando degli approcci per bloccare non solo il fattore, ma anche il meccanismo di resistenza prima che emerga. Ciò potrebbe darci un potente nuovo approccio e un modo per trattare il cancro del polmone, un potenziale uno-due che non abbiamo mai avuto prima.
Lo sviluppo di nuove terapie più avanzate è l’obiettivo inarrestabile del mio team, ma non lavoriamo da soli per cambiare le prospettive per i pazienti con cancro del polmone. Insieme alla Johnson & Johnson Lung Cancer Initiative, stiamo lavorando per creare approcci diversi per eseguire lo screening, prevenire e intercettare il cancro del polmone con l’obiettivo di cambiare radicalmente la traiettoria della malattia.
In Janssen, un’organizzazione con un’esperienza di scoperta e sviluppo nell’oncologia, abbiamo un forte senso di responsabilità per continuare ad evolvere il panorama dei trattamenti del cancro del polmone. Grazie al nostro lavoro di oggi, il trattamento del cancro del polmone sarà molto diverso nel futuro. Un giorno, spero che celebreremo i futuri mesi di prevenzione del cancro del polmone come un segno di ciò che abbiamo raggiunto con nuove terapie e, se tutto va bene, ci ricorderemo delle vite che siamo riusciti a salvare. Quest’anno è un promemoria di quanto determinati e risoluti dobbiamo rimanere per eliminare questa malattia.
2 novembre 2020